Siedo al parco… è il momento di lettura, in attesa di una cena con infiniti sconosciuti. Continuo a rispondere in privato a tutti coloro che mi dicono “Ma sei ancora a Torino?” oppure “Consideri mondo aver fatto 150 km?”
Ebbene sì… sono ancora a Torino per mancanza di mezzi poco costosi per raggiungere Barcellona e considero “mondo” tutto ciò che è al di fuori della mia zona di comfort.
Conosco persone che da sole non vanno neanche in palestra sotto casa. Io ho scelto di partire e assecondare il flusso degli eventi. Sono ospitata da un ragazzo che fa couchsurfing e mi ha detto che posso rimanere finché non trovo le condizioni più favorevoli per partire.
Dopo due mesi di delirio totale sto ascoltando attentamente cosa mi sta dicendo questa città. Non ho limiti di tempo, non ho impegni fissi, non ho tappe da raggiungere con scadenze… sono libera… libera di rimanere anche a Torino. Il mondo è immenso e mai riuscirò a calpestarlo tutto, ma mi vivo e godo le giornate che non sono scandite da orologi o impegni.
Per me ora è tempo guardare il tramonto, inalare l’odore di resina di pino, ascoltare il ruscello che scorre a pochi metri da me e sfogliare il libro usato che ho comprato ieri.
A presto da una nuova latitudine e longitudine di vita.